“Non e’ ammissibile che il ministero della Salute possa aver sollecitato una posizione del genere e, ancor piu’ grave, che sia stato sollecitato un orientamento del genere all’interno della tv pubblica. Se governo tecnico significa che i singoli ministri possono portare avanti i propri convincimenti religiosi, allora il premier Monti spieghi con trasparenza come il suo governo intende impegnarsi sulla prevenzione all’Hiv e su altri temi legati alla salute”. Cosi’ Aurelio Mancuso, presidente Equality Italia, commenta la notizia, riportata oggi dal Corriere della Sera, in cui si riferisce di una e-mail interna ricevuta dai giornalisti della televisione pubblica, in cui si invitava a non parlare di condom perche’ questa sarebbe la linea del ministero della Salute. “Chiediamo di conoscere immediatamente dal ministro Balduzzi se e in che forma siano state inviate alla Rai questo tipo d’indicazioni – si legge in una nota – chiediamo al presidente della Rai e al Consiglio d’Amministrazione di dare conto ai cittadini italiani di una disposizione, che se confermata, lede i fondamentali diritti di avere dalla Tv di Stato un’informazione completa, obiettiva, basata sulle determinazioni scientifiche”. “Insieme con altre associazioni, proprio ieri davanti a Montecitorio abbiamo issato un mega condom per riportare all’attenzione della politica e dell’opinione pubblica il fatto che in Italia si e’ colpevolmente abbassata la guardia di attenzione – ricorda Mancuso – che i giovani non conoscono l’Aids, che la parola preservativo e’ censurata nelle flebili e inutili campagne ministeriali. Purtroppo la nostra denuncia ha ricevuto oggi una gravissima conferma”, conclude. (Fonte Adnkronos)

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