Nel mirino del sito antisemita Holywar il ministro dell´Istruzione, il presidente di Equality Italia Mancuso e il giornalista di Repubblica Pasqua

ROMA – Una foto del ministro dell´Istruzione, Francesco Profumo, con il numero satanico 666 sulla fronte e la definizione di «ebreo nazista». Lo ha pubblicato il sito antisemita Holywar, Guerra Santa, che negli ultimi mesi aveva già attaccato il premier Mario Monti e gran parte dell´establishmenti americano «ebraico sionista».

Profumo, che non ha voluto commentare, secondo Holywar si è reso colpevole, nei giorni scorsi, di aver chiesto un minuto di silenzio per i bambini uccisi a Tolosa e non per «i 1500 bambini palestinesi ammazzati dallo Stato nazista di Israele». 
continua a leggere Ma a questo giro quelli di Holywar, che assicurano homepage in otto lingue europee (tra cui l´italiano), hanno attaccato anche il giornalista di Repubblica Marco Pasqua e il presidente di Equality Italia, associazione di diritti civili, Aurelio Mancuso. A Mancuso oltre al “bestiale” 666 hanno riservato una stella di David al cui centro c´è una croce uncinata, tutti simboli colorati con arcobaleni gay. Gli attivisti del gruppo antisemita non si definiscono nazisti, piuttosto difensori di un´Europa cattolica liberata dal sionismo.«Questa colleganza tra il nostro presidente e il giornalista», hanno detto i dirigenti di Equality, «è un chiaro riferimento al fatto che da una parte Aurelio Mancuso, da sempre impegnato sui temi dell´antisemitismo e del razzismo, è un leader storico del movimento gay italiano, quindi doppiamente colpevole, dall´altra Marco Pasqua è un giornalista che da tempo si occupa di siti e organizzazioni razziste, antisemite, omofobe. Insomma, in un colpo solo si intende intimorire due persone». Recentemente sullo stesso Holywar era stato pubblicato un elenco con i nomi di 163 docenti universitari e intellettuali italiani, «pericolosi» in quanto collaboratori dell´intelligence israeliana.

Le associazioni gay chiedono la chiusura del sito europeo, che con canti gregoriani e Carmina Burana in sottofondo, mostra documentari rivelatori della verità su Auschwitz e 11 settembre e rivelano le familiarità ebraiche o le vicinanze culturali all´ebraismo di finanzieri, politici e uomini di cultura nel mondo. Solidarietà a Profumo è venuta dalla parlamentare del Pd, Paola Concia, da Nichi Vendola e dal mondo delle associazioni dei diritti gay. Così dalla comunità ebraica. «Siamo costernati, ma non sorpresi, per gli insulti rivolti nei confronti del ministro Profumo. Tutti quelli che hanno rapporti con la nostra comunità diventano oggetto del disprezzo e odio da parte del sito. Significa che questa non è una battaglia soltanto del mondo ebraico», ha detto il presidente della Comunità ebraica romana, Riccardo Pacifici.

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