Equality Italia, parlamento più libero di affrontare discriminazioni e diritti civili
“Il muro contro muro che si è registrato in questi anni rispetto ai diritti civili e alle tutele potrebbe, in questa fase di decantazione e di oggettiva collaborazione tra forze assai differenti, permettere quel lavoro trasversale nelle aule parlamentari affinché questioni, a volte artatamente sbandierate come fonte di divisione, così necessario affinché milioni di persone possano finalmente essere tutelate”. Lo dichiara in una nota Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia.
“Nel ringraziare – aggiunge Mancuso – il ministro Mara Carfagna per il suo lavoro e per avermi voluto invitare al suo saluto di commiato, voglio ricordare che nel programma di governo non vi era alcun cenno rispetto a questi temi. Nonostante questo, il ministro ha intrapreso un cammino di conoscenza e d’impegno purtroppo contrastato, ora lo si può dire con più chiarezza, da quelle forze interne al governo rappresentanti delle volontà delle gerarchie cattoliche, a iniziare dal sottosegretario alla famiglia Giovanardi. Nel prossimo periodo – conclude Mancuso – parlamentari come Anna Paola Concia, che si è battuta in prima fila per approvare norme come quelle contro l’omofobia e la transfobia, Mara Carfagna, Nunzia De Girolamo, Anna Teresa Formisano, Flavia Perina, e molte e molti altri, speriamo possano utilizzare il prosieguo della legislatura per portare a casa un risultato che purtroppo non è stato raggiunto né con maggioranze di centro destra né di centro sinistra”.
Aurelio Mancuso Presidente Equality Italia
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