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Maschio e Femmina – nuovo libro di Emiliano Reali

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maschioefemminaMaschio o femmina? È una domanda leziosa per la trama di questo romanzo. La nuova prova letteraria di Emiliano Reali è basata sul gioco delle identità di genere, un gioco molto serio per le protagoniste. Ritroviamo ricca e impegnata, sempre più donna, Bambi/Giacomo di Se Bambi fosse trans? (precedente opera dello stesso autore, che presto diventerà una sceneggiatura), ma non come avvenente prostituta delle terme di Caracalla, bensì come owner de Le Cacciatrici, locale dove si mangia, si beve e si balla della gay-street romana. “Covo” del giro di trans che costituiscono la nuova famiglia di Bambi/Giacomo.
La decisione di cambiare sesso e la trafila dell’assunzione di ormoni segnano il passo verso una nuova vita, anche se Bassano del Grappa e gli antichi legami non si sciolgono per incanto. Bambi riparte verso nuove avventure, Luana, l’ex “storica” di Giacomo, si dispera con la sorella di lui, Anna, di quell’ulteriore e repentino cambiamento. Le donne del protagonista che vivono nella provincia meccanica del nordest, vorrebbero sapere, capire, reinserirlo con un ruolo delineato all’interno delle proprie esistenze.
Dall’altra parte dello stivale, a Coperchia, c’è Desideria/Francesco, che è riuscita in corner a confessare al padre morente la sua identità mutata. Il suo cruccio è rivitalizzare l’azienda di famiglia, un piccolo e accogliente ristorante. L’intraprendenza del travestito procura in quattro e quattr’otto un nuovo, avvenente e preparato cuoco e una misteriosa cameriera bionda e dallo sguardo bistrato e “assassino”. È proprio lui, Francesco che torna ad essere Desideria per “sedurre” i clienti e onorare la memoria del padre mandando avanti il suo ristorante.
C’è un altro personaggio che si affaccia sulla scena: Miss Myra investigatrice privata “sempre dalla parte delle donne”. Un lungo appostamento alla ricerca di un tradimento fallisce. L’investigatrice però non demorde una volta pagata e scopre una tenera storia omosessuale da “liberare” dai sotterfugi. Chissà perché la missione la appassiona non poco…
Un colpo di scena finale completerà il taglio col passato di Bambi. Un romanzo avvincente, maturo ed estremamente realistico che parlerà al cuore di molti, nella speranza che si impari, in questo paese ad accettare e valorizzare le differenze, come invita Aurelio Mancuso (Presidente Equality Italia e componente della commissione nazionale di garanzia del Partito Democratico) nell’importante prefazione.

 

Emiliano Reali Maschio o Femmina? Meridiano Zero LAB prefazione Aurelio Mancuso 128 pag 10 euro

in uscita il 19 Novembre

Emiliano Reali, Emiliano Reali, romano, scrittore e sceneggiatore. Ha scritto numerosi libri per bambini e fantasy, col regista Maurizio Rigatti la sceneggiatura del corto Santallegria  con  Serena  Grandi e Monica Scattini. Nel 2012 pubblica, con il patrocinio di Roma Capitale, i racconti Sul ciglio del dirupo, raccolta poi pubblicata in America, presentata alla New York University e all’Ambasciata italiana di Washington che sarà inserita come testo di lettura alla Georgetown University nel seminario Text in Context: Theories and Approaches.

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Salvini: i rom? Raderli al suolo.

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Il garantista - 09-04-2015Il carroccio cavalca il malessere sociale. Obbiettivo diventare il primo partito di destra. 

Di Aurelio Mancuso. Conache del garantista ed 09/04/2014

La campagna delle elezioni regionali della Lega può regalare a Matteo Salvini un risultato abbondantemente sopra alla soglia delle due cifre. Nei sondaggi il movimento oscilla tra il 13 al 16 per cento dei voti, un aumento sostanzialmente dovuto a un espandersi del consenso anche in regioni fino ad oggi ritenute inespugnabili. La povertà, che ha desertificato molti dei sentimenti di solidarietà tra la popolazione più esposta dalla lunga crisi, favorisce l’attecchirsi dello slogan “prima gli italiani”, evoluzione de “padroni a casa nostra”, quando questo significava che i “buoni” padani dovevano comandare nel nord e, non i “cattivi” terroni che occupavano i posti pubblici e aumentavano la criminalità e il lassismo. Da qualsiasi lato lo si voglia prendere il razzismo è un’arma efficacissima, quando è usata con sapienza, la giusta dose di arroganza mediatica, coccolata da schiere di intrattenitori dei talk show. Dentro il fenomeno Salvini, come sempre a torto liquidato dalla sinistra elitaria, risiedono un coacervo di calcoli elettorali e progetti politici di medio periodo, molto accorti. Il capo della Lega sa benissimo che è altamente improbabile che diventi presidente del Consiglio, ma è consapevole che la sua destra, si può evolvere passando dalla xenofobia spicciola al nazionalismo anti imperialista europeo, per poi contribuire alla ridefinizione del campo liberista conservatore. Per ora il Matteo da Giussano, accoglie strumentalmente i gruppi dell’estrema destra, ma che per vie scompositive e aggregative punta all’insuccesso di un nuovo soggetto moderato. Il trionfo di Sarkozy nelle recenti dipartimentali francesi, la buonissima affermazione della Le Pen, raccontano della mutazione in atto dei conservatori in tutto il continente e oltre oceano.

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Famiglia naturale: una brutta gaffe per il Sindaco Falcomatà

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il garantista - reggio calabria - 12-03-15di Aurelio Mancuso per Cronache del Garantista ed. Reggio Calabria 

Provo a spiegare, al sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e ai consiglieri comunali presenti in aula, che all’unanimità hanno sostenuto la mozione sulla “famiglia naturale”, presentata dal rappresentante di Forza Italia Massimo Ripepi, cosa hanno votato e, perché a una persona mediamente di buon senso le preventive e successive dichiarazioni del primo cittadino appaiano perlomeno curiose. L’altro giorno nel Consiglio comunale è stato illustrato dal consigliere azzurro, un ordine del giorno identico a quelli assunti in due regioni, Lombardia e Veneto e in due comuni, Assisi e Palermo. I gruppi di centro destra in tutte queste istanze istituzionali si sono fatti protagonisti nel sostenere che sia in atto una pericolosa campagna per l’affermazione delle teorie gender (misteriosa nuova categoria di cui non si spiegano mai i contorni precisi) tesa a plagiare i bambini nelle scuole italiane e far sì che dubitino di appartenere al genere maschile o femminile. Continua a leggere

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L’Italia è circondata: nei Paesi vicini ci si può sposare

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sloveniadi Aurelio Mancuso Il Garantista 5 marzo 2015

A meno che non voglia recarsi a San Marino, o come spesso gli sarà già capitato in Vaticano, il senatore Carlo Giovanardi che deve la sua perdurante popolarità per l’ostentata avversione nei confronti dei diritti delle persone lgbt, da ieri se vuole varcare il confine italiano sarà costretto a imbattersi con stati europei che hanno nella loro legislazione o le unioni civili, Austria e Svizzera, o addirittura il matrimonio egualitario Francia e Slovenia. Proprio questo ultimo piccolo stato con circa 2 milioni di abitanti, che dal 2004 aderisce all’Unione Europea, l’altra sera ha approvato a grande maggioranza l’estensione del matrimonio anche alle coppie omosessuali comprese le adozioni. (altro…)

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La Fede: un ponte tra oriente e occidente: progetto del VI° Municipio di Roma

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di Aurelio Mancuso

IMG_2227Nelle periferie di Roma è più chiaro comprendere come la nostra società sia mutata nel giro di pochi anni. Dalle parti di Tor Bella Monica, che fa parte di quel vasto territorio che burocraticamente è descritto come il VI Municipio – Le Torri, convivono decine di etnie, differenti religioni e convinzioni filosofiche, ed è da qui e altri enormi agglomera, della città che può partire una riflessione e un’azione di concreta volontà di dialogo, di mediazione culturale, necessarie a non nascondere i conflitti, a tentare di assumerli e convogliarli in fruttuose occasioni di incontro. IMG_2221Qualche giorno fa, con grande dispiacere non ho potuto partecipare a un convegno dal titolo “La fede: un ponte tra oriente e occidente” cui hanno portato il loro saluto istituzionale Khalid Chaouki deputato del Pd da anni impegnato sui temi delle cittadinanze, l’assessore alla scuola, memoria, partecipazione e giovani di Roma Capitale Paolo Masini e il presidente del VI Municipio Marco Scipioni. Masini ha sottolineato come il cammino interreligioso sia necessario per attivare quella conoscenza utile a spazzare via ogni forma di discriminazione, mentre il presidente del Municipio ha rammentato il lavoro che l’istituzione territoriale svolge per promuovere un’attività di conciliazione delle differenze e di valorizzazione delle culture che vivono nel territorio. (altro…)

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Zoff: “Boschi Cheerleader”. E la sen. Puppato sta zitta

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maria_elena_boschidi Aurelio Mancuso il Garantista 28 febbraio 2015

Dove metteresti la Boschi in una squadra ideale dei politici? A La Boschi? “A fare la cheerleader” così ha risposto Dino Zoff in collegamento telefonico con la trasmissione radiofonica del servizio pubblico “Un giorno da pecora”. I maschi naturalmente almeno in panchina, in difesa, centro avanti e attacco. Ospite della puntata la senatrice del Pd Laura Puppato, che non ha avuto nemmeno un sussulto di fastidio, anzi muta ha continuato a commentare gli altri posizionamenti maschili nella formazione ideale dell’allenatore della nazionale. Non stupisce che da un anno schiere di giornalisti e politici non perdano l’occasione per fare a fette Maria Elena Boschi e, con lei Marianna Madia e Federica Mogherini, ree di essere donne, belle, quindi inesperte miracolate dalle concessioni di Renzi. Delle asservite sciocchine, si accusa da più parti, soprattutto a sinistra, funzionali a imbellettare il maschilismo del capo. (altro…)

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