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Nell’art. 2 della Costituzione le basi per le unioni di fatto

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Di Andrea Benedino e Aurelio Mancuso   – Unità 12 Giugno 2012

LE PAROLE CHE PIERLUIGI BERSANI HA INDIRIZZATO LO SCORSO SABATO AGLI ORGANIZZATORI DEL BOLOGNA PRIDE RAPPRESENTANO UN PUNTO DI SVOLTA IMPORTANTE.

In primo luogo Bersani colloca l’azione del Pd nel solco di quanto stanno facendo in tutto il mondo le principali forze progressiste, citando gli esempi importanti del presidente americano Barack Obama e di quello francese Francois Hollande. Di fatto Bersani, pur non spingendosi sulla strada del matrimonio gay, pone nella prospettiva del Partito democratico l’obiettivo dell’uguaglianza dei diritti e delle opportunità di vita, indipendentemente dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere. (altro…)

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Al via il Pride dei diritti civili a fianco dei terremotati e per l’Italia futura – Gli Altri

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Ed ecco il Pride nazionale di Bologna, che dopo mesi di preparazione, iniziative e dibattiti, inevitabilmente è segnato dal dramma che si è abbattuto in una porzione importante dell’Emilia. Sarà, quindi, il Pride dei diritti civili, con i punti fermi della piattaforma rivendicativa che vanno dal matrimonio gay alla tutela dei bambini delle famiglie arcobaleno, passando dal contrasto dell’omotransfobia alla richiesta di poter dichiarare il proprio sesso di elezione senza dover subire interventi chirurgi demolitivi e/o ricostruttivi. (altro…)

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L’illusione di battere il Papa con i dossier – Gli Altri

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Folle adoranti riempiono le spianate delle periferie delle città per Ratzinger, nonostante i corvi e gli uccellacci che continuano a beccarsi dentro le mura leonine. Il fenomeno delle masse cattoliche che da ogni angolo della Terra giungono per le grandi occasioni in Italia (lo stesso accade quando queste si tengono in altri Paesi) è inspiegabile a molti osservatori, pure a quelli più smaliziati che conoscono la più potente macchina organizzativa di eventi del Pianeta. Perché nonostante scandali di ogni natura, centinaia di processi di pedofilia, che coinvolgono schiere di preti, documenti che inchiodano, perlomeno dal punto di vista morale, cardinali e prelati affaristi, banchieri, in odore di stupefacenti intrighi e coinvolgimenti mafiosi, la figura del papa, non ne è intaccata? Ci sono vari elementi che compongono questo strano fenomeno. L’intreccio tra superstizione e fede permane come atteggiamento di una vasta parte del popolo di Dio, soprattutto nelle aree latine dell’Europa e dell’America, e di quelle dell’Est a maggioranza cattolica. Nemmeno il Concilio Vaticano II è riuscito a ripulire le secolari incrostazioni “pagane”, a sfoltire l’enorme sottobosco misterico-contadino composto di processioni, riti, edicole. Il papa è il “Grande Sacerdote”, cui è bene affidarsi nei momenti storici di difficoltà e tragedie. E che il mondo, dalla caduta del Muro di Berlino in poi sia entrato in una lunga fase di transizione, che genera vasta apprensione e poche certezze, è un fatto inoppugnabile. Inoltre non di sola superstizione è composta la fede cattolica, tanti fedeli sono teologicamente preparati, consapevoli, impegnati in tantissime attività sociali, culturali e politiche. Un altro aspetto, riguarda direttamente i poteri laici, istituzioni, partiti, mass media, finanza, che hanno perso chi prima e chi dopo, autorevolezza agli occhi di una società, non riuscendo più a proporre un sistema di valori condiviso. (altro…)

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Potrà un inserto sulle donne cambiare il Vaticano? – settimanale gli Altri

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di Aurelio Mancuso

Con un’immagine ispirata alla Festa della Visitazione tratta da un quadro di Isabella Ducrot, si presenta la nuova straordinaria avventura dell’Osservatore Romano, che ogni ultimo giovedì del mese, pubblicherà l’inserto “Donne, Chiesa, Mondo” curato da Lucetta Scaraffia e Ritanna Armeni. Per la prima volta nella sua lunga storia il quotidiano del Vaticano dedica alle donne un inserto mensile che sarà da seguire con attenzione. Superato l’inevitabile stupore che una donna non credente, femminista, della sinistra critica intellettuale italiana, sia stata chiamata, insieme a Lucetta Scaraffia, a dirigere un tale prodotto editoriale, bisognerà addentrarsi con curiosità, per comprendere senza pregiudizi, qual è il segnale di tale avventura. (altro…)

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Una firma ci assolverà. Ecco perché l’appello di Snoq piace (anche) ai maschi – Gli Altri

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di Aurelio Mancuso

Noi maschi siamo gli assassini che una volta ogni tre giorni nel nostro Paese ammazzano una donna, nella maggioranza dei casi una moglie, una fidanzata, un’ex. Solo il 10% degli uomini italiani che sono sposati o convivono con una donna, cucina e lava i piatti, il 20% aiuta nelle faccende domestiche. Noi uomini abbiamo plasmato per millenni società a nostra immagine e somiglianza, riducendo in schiavitù fisica e intellettuale miliardi di donne. Ci siamo glorificati nel scegliere logotipi femminili che confermassero la nostra benevolenza e superiorità: solo donne pure assurgono agli altari di tutte le religioni, solo le mansuete e le acquiescenti sono state per millenni tollerate nei luoghi del potere. (altro…)

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Diritti alle coppie omosessuali. Bene il Pd, ma ora una Civil partnership.

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Di Aurelio Mancuso e Andrea Benedino per l’Unità ed. 17 Maggio  2012

Era inevitabile che, dopo le posizioni assunte dai due principali leader dei progressisti mondiali attualmente la governo, Barack Obama e François Hollande, a favore del diritto a sposarsi per le coppie gay, anche Bersani non potesse continuare a tacere. E Bersani, infatti, ha parlato domenica scorsa nel corso della sua intervista all’Unità, affermando che «Una regolazione moderna delle convivenze stabili tra omosessuali è un elemento di civismo, che un governo deve affrontare», e aggiungendo «Terrei fuori dal dibattito la parola matrimonio, che da noi comporta una discussione di natura costituzionale, al contrario di altri Paesi. Tuttavia dobbiamo dare dignità e presidio giuridico alle convivenze stabili tra omosessuali perché il tema non può essere lasciato al far west». continua

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