Repubblica ed Genova – 03/05/2011 – di Donatella Alfonso
«Non c´è differenza tra i diritti civili: sono comunque di tutti, che si tratti di bianchi e di neri, di omosessuali o altro. Per questo bisogna lottare. Il presidente Obama ha dato la certezza che le libertà garantite dalla Costituzione americana devono sempre essere rispettate. Questa è la cosa più importante». Stuart Milk, avvocato americano consulente di Barack Obama in campagna elettorale per i diritti civili, ha raccolto l´eredità militante dello zio Harvey Milk, il politico bandiera dei diritti civili dei gay che nel 1978 fu assassinato insieme al sindaco di San Francisco George Moscone (la vicenda raccontata da Sean Penn nel film Milk). Lui, l´avvocato che ha fondato e presiede la Harvey Milk Foundation, a difesa di tutti i diritti civili, inizia da Genova, città dei diritti, un viaggio italiano, con il quale insieme al movimento Equality Italia guidato da Aurelio Mancuso, si sensibilizzi il mondo politico proprio sulla necessità di dare voce ai diritti civili, come si è ripetuto nell´incontro di ieri sera a Palazzo Tursi. E Marta Vincenzi, ha chiarito Mancuso – un aereo in ritardo ha impedito l´incontro a quattr´occhi tra Milk e la sindaco – «non solo fa parte del comitato d´onore di Equality Italia, ma ci ha chiesto di collaborare a riflettere, in vista dell´adozione del nuovo piano regolatore, sulla città dell´opportunità».
Genova e i diritti civili “Il luogo delle opportunità”
“Il luogo delle opportunità” Stuart Milk: “Ecco dov´è la forza di Obama”
Il militante per le libertà civili ieri a Tursi. Mancuso: da qui un impegno contro l´omofobia
Cos´è la città delle opportunità? «Una città in cui si tenga conto anche delle diverse famiglie, i tanti single, le coppie di fatto gli studenti, chi ci vive per un periodosoltanto: e quindi le varie necessità che tutti portano – risponde Mancuso – Alla Vincenzi daremo, quindi, le nostre riflessioni per disegnare una città che sia a misura di tutti». Ma Genova, che ha dimostrato la sua apertura al movimento LGBT con il gay pride del 2009, si pone anche come città contro l´omofobia: una nuova campagna contro tutte le discriminazioni, non solo quelle relative al genere sessuale, sarà sostenuta anche dal Comune, ha garantito la sindaco, insieme ad altri comuni italiani e a diversi soggetti, associativi e anche politici, confidano ad Equality Italia. Stuart Milk, intanto viaggia per il mondo, tiene conferenze, assiste e difende le associazioni per i diritti degli omosessuali, spiega agli studentiquale sia stata l´importanza dell´azione dello zio, quarant´anni fa; e con grande commozione, al di là di aver fatto parte del suo staff, ha ricevuto da Obama la Medal of Freedom , la Medaglia della Libertà, alla memoria dello zio.«Mi fa piacere essere accolto qui a Genova, che so che ha voluto definirsi città dei diritti – spiega Milk – certo, è un intento importante, ma resta molto da fare».E non soltanto, ricorda l´attivista americano, per quanto riguarda il riconoscimento del matrimonio gay, che la California aveva deciso di abolire sottoponendo poi il tema ad un referendum popolare che l´ha ristabilito: «Insomma, quello in fondo è un tema che riguarda il 2-3% della popolazione.
Ma i diritti civili sono altro. Anche negli Stati Uniti: ricordiamoci che ancora negli anni ´60 in Virginia bianchi e neri non potevano viaggiare insieme sul bus, che c´era una separazione tra le persone – aggiunge Stuart Milk – E questo anche se esistono leggi che garantiscono gli stessi diritti a tutte le persone». L´elezione di Barack Obama, di cui è stato collaboratore in campagna elettorale, ha cambiato ancora l´America , ha dato la possibilità di avere nuove leggi, ancora più garantiste? «Io penso che non ci sia bisogno di nuove leggi, semplicemente di far applicare quelle che già esistono – ribatte Milk – E in questo caso l´azione di Obama è stata formidabile. Non ha fatto altro che rinforzare la Costituzione…».
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