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Rottamatori: quel lessico da sfasciacarrozze che non parla al futuro – settimanale gli Altri

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di Aurelio Mancuso

E’ indubbio che il termine rottamazione sia entrato prepotentemente nel linguaggio comune indicando la necessità che una intera classe politica, per età, stazionamento nelle stanze istituzionali debba andare a casa. Un’espressione violenta che se ci si affida al vocabolario ci racconta molte cose. Rottamare è “eseguire lo smantellamento di autoveicoli recuperando tutte le parti ancora utilizzabili e consegnando alle fonderie le rimanenti parti metalliche”. Insomma per il sindaco di Firenze e suoi accoliti il metodo degli sfasciacarrozze è l’unico che può consegnare l’Italia  a una stagione nuova, dove al centro c’è l’imperativo di smantellare la casta attuale, recuperando qualcosina (non si sa cosa) per poi riciclare il rimanente nella fonderia della meritocrazia e il giovanilismo politico. Non è dato di sapere come sarà costruita la nuova auto, di quali parti sarà composta, con quale benzina camminerà. La rottamazione a differenza del cambiamento, non spiega le azioni future, si limita a fissare un presente che ha come primo scopo quello dell’abbattimento del sistema ritenuto vetusto, quasi un fine ultimo che fissa il perimetro, non ha bisogno di orizzonti al di fuori. (altro…)

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Corriere della Sera: Mutui, 16 mila domande da coppie omosessuali

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ROMA — Non le aveva mai censite nessuno. Lo ha fatto un sito finanziario: mutui.it. E ha scoperto che nel 2011 sono state 16 mila le coppie di omosessuali che hanno fatto richiesta di un mutuo. Per comprare la prima casa, principalmente. Ma anche per ristrutturarla. Oppure per una surroga. Insomma: per fare quello che fanno le coppie, da sempre. In Italia, però, quelle omosessuali lo fanno senza garanzie, perché nel nostro paese le coppie omosessuali non hanno alcun riconoscimento legale, a differenza di quanto succede in molti paesi europei. Ma lo fanno. Con convinzione. «Abbiamo chiesto un mutuo per comprare una casa in Brianza così come abbiamo deciso di sposarci in casa con una festa fra amici e parenti», racconta Gianluca Ciccone, 38 anni, da sette anni convivente con Teseo Parolini, 38 anni anche lui e tutti e due in media con le statistiche di mutui.it. (altro…)

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Equality Italia: Alfano anche la destra europea riconosce i diritti civili

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La presa di posizione di oggi del segretario Angelino Alfano, che descrive l’alleanza PD, SEL, IDV, come una non moderna sinistra europea, che rischia di attaccare i valori che la destra italiana difende, è un preoccupante sintomo che la lunga campagna elettorale per le politiche è iniziata e che sui temi dei diritti civili ancora una volta si vogliono produrre divisioni inesistenti a livello europeo. Le forze conservatrici che governano la gran parte dei Paesi dell’Unione Europea, non hanno modificato le leggi sulle unioni civili, Pacs, matrimoni, approvate dai precedenti governi socialisti, anzi in alcuni casi ne hanno ampliato gli effetti e, come si appresta Cameron in Gran Bretagna, addirittura ne propongono nuove più avanzate. Tanti esponenti del PDL si sono da tempo pronunciati a favore di una legislazione che riconosca i diritti e doveri delle coppie gay e come confermano tutte le ricerche, le leggi di tutela ampliano il benessere, l’armonia, la volontà di assumersi responsabilità in tutta la società. Facciamo appello al Segretario del PDL affinché si apra a un confronto serio e sereno su un tema, che non è di destra o di sinistra, ma attiene alla tutela e promozione dei diritti umani di milioni di cittadini italiani.

Aurelio Mancuso presidente Equality Italia

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“LAICITA’, RELIGIONI E FAMIGLIE”. Dal registro delle coppie di fatto ai luoghi di culto

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Gruppo Consiliare del Partito Democratico – Equality Milano

“LAICITA’, RELIGIONI E FAMIGLIE”

Dal registro delle coppie di fatto ai luoghi di culto

MARTEDI’ 17  APRILE  DALLE 17.00 ALLE 19.00 


PRESSO SALA ALESSI DI PALAZZO MARINO

saranno presenti:

MARILISA D’AMICO, civilista e consigliere comunale a Milano
MARIA GRAZIA GUIDA, vicesindaco del Comune di Milano
AURELIO MANCUSO, presidente di Equality Italia
BARBARA POLLASTRINI, deputato 
MARIA CARMELA ROZZA, capogruppo del Partito Democratico di Milano

Consulta Milanese per la Laicità delle Istituzioni, Donatella De Gaetano, coordinatrice
Noi Siamo Chiesa, Vittorio Bellavite, coordinatore nazionale
Comunità Ebraica di Milano, Daniele Nahum, vicepresidente
CAIM coordinamento delle associazioni islamiche, Sumaya Abdel Qader, direttivo esecutivo
Chiesa Evangelica Valdese di Milano, Giuseppe Platone, pastore
Chiesa Evangelica, Ricco Tocco, pastore presidente Conferenza Evangelica Lombardia
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai Lombardia, Marita Bombardieri, membro del consiglio Nazionale
modera: ROSARIA IARDINO, portavoce Equality Milano e Equality Salute

 

per maggiori informazioni clicca qui o scrivi a: milano@equalitymilano.it /

tel 3462369148


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Biotestamento: sarà la società civile a bloccare la legge

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Entro oggi la Camera dovrebbe approvare il testo proposto dalla maggioranza e sostenuto dall’Udc sul testamento biologico. Il testo che esce da Montecitorio, e che dovrà tornare al Senato, è ancora più liberticida e incostituzionale della proposta iniziale. Non vi è dubbio che si tratti di una legge inapplicabile, contestabile davanti a qualsiasi tribunale italiano, che procurerà inutili sofferenze alle persone coinvolte e ai familiari. Per tutte queste ragioni, fin d’ora è bene annunciare che sarà la società civile, l’associazionismo dei diritti civili, centinaia di avvocati e giuristi a bloccare gli effetti di norme, che per rispondere non a convinzioni etiche e religiose, ma per pagare un’ulteriore cambiale alle gerarchie cattoliche, aggrediscono i diritti fondamentali dei cittadini italiani.

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