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Valle d’Aosta: dietro la bella cartolina, un microcosmo in declino – settimanale gli Altri

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di Aurelio Mancuso

Di verdi valli, alte vette, ruscelli impetuosi, decine di castelli e roccaforti, stambecchi camosci e marmotte, piste da sci e sentieri fiabeschi vive la fama  della Valle d’Aosta. La più piccola e meno popolata regione d’Italia, incastonata tra il Piemonte, la Svizzera e la Francia, è una terra ricca di tradizioni e culture linguistiche minoritarie e storicamente importanti. Su questo ritratto generazioni di politici valdostani hanno contato per poter, nel silenzio generalizzato, gestire una vera e propria miniera d’oro, popolata da appena 127 mila abitanti, che grazie al turismo negli anni fortunati possono arrivare a tre volte tanto. La Vallée, come tanti la chiamano per ricordare il bilinguismo formale instaurato dal dopo guerra, in molti casi utilizzato nel comparto pubblico per selezionare una sicura riserva di consenso, discriminando chi quel francese non lo conosceva perché proveniente da altre regioni italiane, ha avuto tutti i privilegi discendenti dallo Statuto Speciale incardinato nella Costituzione Italiana. (altro…)

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Rap di Bolla Gee sull’intervista di Giovanardi a Radio24 Kissing Girls

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Ricordate? La famosa intervista che Roberta Giordano conduttrice della trasmissione “Non ci sono più le mezze stagioni” di Radio 24 che qualche mese fa intervistò Giovanardi che disse “Due donne che si baciano per strada? E’ come uno che fa la pipì in pubblico”? Il nostro si lanciò anche in altre perle di saggezza come “Ci sono organi costruiti per ricevere e organi costruiti per espellere“. “Ci sono anche faccende delicate” “ci sono infatti problemi di batteri, eccetera eccetera, che richiedono una grande attenzione nel momento in cui si fanno certe pratiche. Onde evitare malattie, eccetera eccetera. Quindi nel momento del’educazione sessuale nelle scuole, è normale, corretto e fisiologico dare un modello: gli organi dell’uomo e della donna sono stati creati per certe determinate funzioni. E non è altrettante naturale il rapporto tra due uomini o due donne”. Giovanardi si è indispettito per l’eco negativo delle sue affermazioni e ha fatto un esposto alla giornalista presso l’Ordine dei Giornalisti, che l’ha sentita il 12 luglio, e che a breve si pronuncerà..Per intanto godetevi questa artigianale canzone che trovo molto carina 🙂

 

 

 

 

 

kissing girls (1)

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Sud. Ma l’assistenzialismo è parte della rapina – settimanale gli Altri

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di Aurelio Mancuso

Il riscatto della dignità del Sud passa attraverso l’interruzione del circolo vizioso, ormai secolare dell’assistenzialismo statale, che attraverso leggi speciali, casse del mezzogiorno, articolazioni regionali e degli enti locali hanno distribuito a pioggia decine di migliaia di lire e ora miliardi di euro, dispersi nel nulla o meglio che sono stati bruciati per mantenere un sistema di potere clientelare che si presenta con la chiara e drammatica faccia dell’abbandono di un pezzo del territorio italiano. Chi oggi invoca commissari per la Sicilia, dopo la scoperta di voragini del bilancio regionale, cede ingenuamente a un comprensibile moto d’intima ribellione, ma non guarda alla complessità della situazione. Il primo colpo strutturale a un andazzo che si alimenta di sfruttamento e distruzione delle risorse, comandato dal nord, e dall’altro del mantenimento pressoché generalizzato, a parte alcune fasce di popolazione che hanno avuto la forza di riscattarsi, di un regime di sottomissione delle persone, è la completa distruzione della rete d’istituzioni, enti, consigli di amministrazione, società inutili, che si prefigura come una vera e propria diffusa metastasi. (altro…)

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Berlusconi: Speriamo che ci ripensi, l’antiberlusconismo è quasi peggio di lui – settimanale gli Altri

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di Aurelio Mancuso

Silvietto caro ti prego ritorna a divertirti con altri intrattenimenti, ma per favore non candidarti di nuovo alla guida del governo. Silviuccio caro t’imploro in ginocchio goditi i tuoi tantissimi soldi, come più ti piace, ma non darci di nuovo il dolore di veder riemergere i tuoi detrattori che erano finalmente un po’ affaticati e non facevano più tanto notizia. Se proprio Alfano non va bene, cerca qualcun altro, sono certo che un nome nel taschino ce l’hai. Sei cattivo, ecco! Perché è evidente che ti piace far di nuovo eccitare tutti gli antiberlusconiani di professione che stanno di nuovo scaldando penne, ugole, trattati, sit in, vignette, per attaccarti a ogni piè sospinto ammorbandoci del loro moralismo di ogni specie e forma. Sia inteso sei un avversario tosto, furbo, che hai fatto fortuna non si sa bene come, o meglio senza che nessun Tribunale abbia avuto la possibilità di metterti nel sacco, hai messo in pericolo la stessa tenuta del Paese, hai usato le tue funzioni pubbliche per fare quello che più ti piaceva, anche per questo è un incubo che vuoi ritornare a governare. Vuoi, quindi, fare un doppio dispetto a noi poveri illusi che vorremmo battere la destra nel campo delle idee e sull’esercizio concreto del governo. (altro…)

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Cara Bindi, ok alla soluzione tedesca perché non averlo detto prima?

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Ieri sera alla Festa de l’Unità di Roma la presidente Rosy Bindi ha affermato di esser  d’accordo su un progetto di legge simile a quello in vigore in Germania. Registriamo con favore questa affermazione.

Si tratta di una mediazione di alto profilo, tra i Dico e il matrimonio, e rimane il fatto che in  Assemblea nazionale che se Rosy Bindi avesse esplicitato la sua posizione, che nei fatti era già contenuta nel contributo presentato dai “laici”, non sarebbe sorto alcun conflitto.

Ribadiamo, infatti, che il nostro gesto di restituire la tessera al Segretario nasceva proprio dal fatto che non era stato rispettato  l’accordo di votare insieme il documento della Commissione e il contributo sostenuto da 200 dirigenti di diverse aree del Pd.

Noi continueremo a batterci perché in questo paese si arrivi alla pari dignità di diritti e di doveri per le coppie gay,  che si realizza anche attraverso l’estensione del diritto al matrimonio civile a tutte e tutti, e pure nella messa in campo di altri strumenti giuridici.

Riteniamo, quindi, che se la Direzione di settembre sancirà  definitivamente l’assunzione di una legge sulle unioni civili di stampo tedesco, sarà un positivo primo passo su cui lavorare insieme. Resta inteso che il PD. maggiore partito della prossima alleanza di centro sinistra, non dovrà accettare imposizioni al ribasso su questa proposta.

Aurelio Mancuso, Andrea Benedino, Enrico Fusco

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