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Il gol di Prandelli: «L’omofobia è razzismo Coming out nel calcio» – l’Unità

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Il ct della nazionale scrive la prefazione di un libro di Alessandro Cecchi Paone sulle storie di omosessualità nel calcio e nello sport: «Basta con l’omofobia ».E l’unico modo per sconfiggerla è «fare coming out».

GIANNI PAVESE

Un’uscita importante. Parole nuove, o forse parole vecchie, sagge, ma nuovo è il mondo che cercano di destare, quello dello sport. «Nel mondo del calcio e dello sport resiste ancora il tabù nei confronti dell’omosessualità, mentre ognuno deve vivere liberamente se stesso, i propri desideri e i propri sentimenti». (altro…)

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Prodi: come un Cesare che aspettava le pugnalate – gli Altri

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Una pioggerellina fastidiosa e un cielo grigio immergevano Roma ancora un po’ assonnata, quando i primi d’ottobre del 2007 una strana delegazione varcava il portone di Palazzo Chigi per incontrare Romano Prodi, presidente del Consiglio. L’occasione era la convocazione della grande manifestazione unitaria della sinistra “Siamo tutti un programma” sostenuta da un appello promosso da Il Manifesto, Liberazione e 15 personalità della sinistra. Oggetto concreto dell’iniziativa era di spingere il governo a varare finalmente, dopo le misure di contenimento della spesa, la famosa seconda fase di azioni per la crescita e la promozione di diritti sociali e civili. Strana la storia, le fasi politiche si ripetono più o meno drammaticamente, e allora si volevano misure a sostegno del lavoro giovanile e femminile, contro il precariato, per i diritti civili, poco è cambiato, se non in peggio. (altro…)

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Crocefisso a Montecitorio? Gesù si vergognerebbe dei leghisti

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Senza alcuna vergogna un manipolo di deputati leghisti ha presentato alla presidenza della Camera la richiesta di appendere il crocefisso nell’aula di Montecitorio. L’unica risposta che si può dare è che Gesù si vergognerebbe di esser presente in un Aula, dove si richiede il carcere per i migranti che giungono nel nostro paese come clandestini, dove si votano leggi come il biotestamento che annulla la volontà personale e si strumentalizzano i sentimenti religiosi a sostegno di poteri ecclesiastici sordi a ogni tipo di umanità. Una maggioranza libertina con se stessa e arcigna con la libertà degli altri, è ciò che di meno cristiano si possa pensare. Quindi, giù le mani dal crocefisso che credenti e non credenti rispettano come il simbolo di immenso amore e sacrificio, sentimenti ben lontani da un partito come la Lega che fa dell’odio il suo punto di riferimento. Gesù Cristo amava le donne e gli uomini, il loro diritto a un’esistenza piena e responsabile, chiedeva parità e dignità per tutti, l’esatto contrario di un partito, che tra ampolle celtiche, riti barbarici, sceneggiate campestri esalta l’egoismo e l’esclusione sociale.

Aurelio Mancuso presidente Equality Italia

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Roma: la cieca violenza è alimentata dai cattivi maestri

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Come non rimanere increduli davanti alla morte di un giovane di appena 25 anni, deceduto a causa del pestaggio subito l’altra notte in Rione Monti? Come non allarmarsi per il ripetersi di episodi di aggressione nei paraggi del Gay Village ad opera di vere e proprie squadracce? La politica degli annunci e delle retoriche condanne ha stancato. Le istituzioni devono assumere provvedimenti adeguati dal punto di vista della concreta sicurezza dei quartieri e dei luoghi dell’aggregazione. Ma c’è da sottolineare che la responsabilità morale maggiore è di chi negli ultimi anni incita all’odio contro le persone gay, migranti, disabili, culturalmente differenti, ecc. C’è un intero blocco politico e culturale che non sopporta la libertà, le espressioni culturali e sociali, che per fortuna presidiano le notti oscure delle metropoli italiane, sempre più deserte, sempre più abbandonate. Nel degrado, nella noia, nella mancanza di punti valoriali, si alimentano l’odio e la violenza di cui troppi politici pericolosamente si servono per accreditare una società mono cromatica, falsamente ordinata, paurosamente rinchiusa nel coprifuoco imposto dalla scarsità dei mezzi pubblici a disposizione, delle zone che da una certa ora in poi, sono in mano a bande di balordi, gruppi violenti a volte con tinte politiche ben precise. Il dolore per la perdita di una vita di un giovane musicista e per le continue aggressioni nei confronti delle persone lgbt, deve far individuare con chiarezza, oltre che gli esecutori materiali, anche i cattivi maestri, che bisogna con nettezza isolare.

 

Aurelio Mancuso presidente Equality Italia

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Diritti gay: Romney meglio di Bindi e Vendola | Gli Altri Online

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Il mormone candidato alla presidenza degli USA, Mitt Romney, ha dichiarato: “Se due persone dello stesso sesso vogliono vivere insieme, avere una relazione sentimentale e anche adottare un bambino, a mio parere hanno il diritto di farlo. Ma chiamare tutto ciò matrimonio è una deviazione da quello è il reale significato del termine”.

Dopo la clamorosa dichiarazione di Barack Obama di sostegno al matrimonio gay (questione che per ora però rimane materia in mano agli Stati) il concorrente repubblicano ha dovuto, e questa è la vera notizia, rincorrerlo e pronunciare parole, che nella sostanza significano: ok alle coppie gay, si trovino soluzioni ad hoc e via libera anche alle adozioni. Intanto Obama può gongolare anche in termini di risorse economiche per la sua campagna elettorale, poiché in una serata con i vip dello spettacolo, ha raccolto 15 milioni di dollari, e dopo il suo annuncio si è verificato in vero e proprio boom di donazioni, spinta proprio dalle star, che da sempre sono impegnate sul tema del matrimonio gay. (altro…)

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