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Liste antisemite: insulti a Profumo, Mancuso e Pasqua. Condanna dal mondo politico e comunità ebraica

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 Una foto del ministro dell’istruzione Francesco Profumo con sulla fronte il numero 666, e la definizione di “ebreo nazista”, per aver chiesto un minuto di silenzio per i bambini uccisi a Tolosa e non per “i 1500 bambini palestinesi ammazzati dallo Stato nazista di Israele”. Lo ha pubblicato il sito antisemita Holywar, non nuovo a queste azioni. Nel mirino anche il giornalista di Repubblica Marco Pasqua e il presidente di Equality Italia Aurelio Mancuso. Solidarieta’ a Profumo e’ venuta dalla parlamentare del Pd, Paola Concia, da Nichi Vendola presidente di Sinistra Ecologia Libertà e dal mondo delle associazioni dei diritti gay. Solidarieta’ anche dalla comunita’ ebraica, gia’ colpita la scorsa settimana dallo stesso sito con le liste antisemite: “Siamo costernati, ma non sorpresi per gli insulti rivolti ancora una volta da questo sito nei confronti del ministro Profumo. (altro…)

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Maria De Filippi: la Lady Oscar della tv italiana

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Di Aurelio Mancuso – Settimanale Gli Altri 02/03/2011

Tra tutto il trash che si propina in televisione il suo è talmente sobrio da essere gradevole. Ma il sesso resta un tabù.

Recentemente sta circolando una foto del matrimonio della premiata ditta Costanzo&DeFilippi, che ritrae “Maria”, contenta come se dovesse salire al patibolo. Un’immagine oggi lontana, ma che riporta a tempi in cui la nostra, creativa scoperta dal maestro, muoveva i primi passi nella palude pericolosa dei media italiani. Oggi la premiata ditta sembra ribaltata, con una presenza televisiva della De Filippi compulsiva, e Costanzo che si diletta solamente in alcuni esperimenti di nicchia. L’algida pavese, conduttrice, ideatrice dei format televisivi di grandissimo successo come Uomini e Donne, Amici, C’è posta per te, ormai trotta sicura nel palinsesto, consapevole Lady Oscar che si batte per la difesa di Maria Antonietta – tv commerciale, con tutte le armi a disposizione.

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Sul matrimonio gay e sui registri comunali

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Con grande vigore è ripartita la campagna per la costituzione di Registri delle Unioni Civili in importanti Comuni Italiani. Questo vento ogni tanto riprende vigore e ora che in alcune città ha vinto il centro sinistra, o si spera vincerà nel 2013, movimenti, associazioni e partiti, prendono coraggio e sperano, di portare a casa il risultato. In particolare dopo l’approvazione di Napoli, ora è iniziato l’iter, in maniera un po’ confusa e conflittuale tra i partiti, a Milano, a Roma i Radicali con una lunga lista di associazioni lgbt e partiti, raccolgono le firme per portare la questione in Consiglio Comunale. Onore al merito! Però non si può nascondere una sensazione di confusione  e di scarsità di riflessione e coordinamento nazionale. In primo luogo i Registri, o meglio la formula che si è scelta ora dell’attestato anagrafico (modello Bologna, Padova, Torino) spinto da una discussione consiliare, quindi, non deciso autonomamente dal Sindaco e dalla Giunta, sono un atto simbolico importante, che ha in se una valenza positiva e una negativa. (altro…)

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Stefano Rodotà al congresso di Equality Italia

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Frattini: matrimoni gay? Ma se son 1.000 giorni che non approvate la legge contro l’omofobia!

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E’ stata raggiunta proprio oggi la considerevole cifra di 1.000 giorni da quando è iniziata la discussione sulla legge contro l’omotransfobia, presentata da Anna Paola Concia, e nulla ancora è accaduto. Nonostante alcune prese di posizione a sostegno, come per esempio proprio il Ministro Frattini, il centro destra fa il muro di gomma alla Camera, e vedremo settimana prossima come si comporterà. Allora caro Ministro, inizi da qualche parte a favore delle tutele delle persone lgbt e si attivi seriamente su un testo che può essere approvato se politici come lei passano dalle parole ai fatti. Per quanto riguarda il matrimonio gay, oltre a non sapere che anche nell’attuale legislazione esclusiva eterosessuale i diritti e i doveri che ne discendono sono individuali, bisognerebbe stare attenti nel citare a sproposito la Costituzione, che non impedisce in alcun modo le unioni gay. Quando riuscirete finalmente a discutere nel merito invece di lanciare i soliti proclami?

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