Il manifesto dell’associazione Laicità e Diritti
L’integrazione della disabilità nella scuola italiana, e soprattutto nella primaria, è stata una vera eccellenza italiana. Purtroppo i successivi tagli alla spesa dell’istruzione, delle leggi finanziarie degli ultimi anni, la sta smantellando. Tante famiglie e classi scolastiche, si sono trovate ad affrontare da sole l’emergenza dei tagli imposti dalla riforma Gelmini, trovandosi nell’impossibilità di
vedere garantito per i propri figli quel diritto al sostegno che ne è la fondamenta. La Convenzione Onu del 2006, sui diritti dei disabili, ha stabilito che il sostegno va garantino nella misura in cui è necessario. Cosi come la Consulta con sentenza n.80 del 26/02/2010 ha dichiarato illegittime – sotto il profilo costituzionale – le norme che fissano un limite massimo al numero dei posti degli insegnanti di sostegno, e che vietano di assumerne in deroga, in presenza nelle classi di studenti con disabilità grave, stabilendo questo come diritto fondamentale (diritto all’istruzione). Nonostante tutto questo non si sono ancora presi provvedimenti consistenti, i tagli sono continuati e il numero degli insegnanti di sostegno costantemente ridotti e non selezionati, così molte famiglie si trovano nell’impossibilità di far seguire ai propri figli il normale percorso scolastico.
Chiediamo alla politica di attivarsi al piu’ presto.
riteniamo che ogni cittadino debba avere la possibilità di scegliere quali terapie accettare e quali rifiutare per la propria persona, comprese alimentazione e idratazione artificiali, stipulando un documento che abbia un riconosciuto valore legale e che renda possibile lasciare scritte le proprie volontà in caso che, un incidente o una malattia determinino la perdita della coscienza e quindi l’incapacità di far rispettare le proprie decisioni. Vogliamo stimolare la politica all’approvazione di una buona legge ed i Comuni all’istituzione in tempi brevi di un registro che raccolga i testamenti biologici dei cittadini.
chiediamo il riconoscimento e l’estensione dei diritti a tutte le famiglie italiane. Vorremmo un paese in grado di stare al passo con la
società e con la stragrande maggioranza dei paesi europei. Si è parlato di Pacs, Dico, Didore, abbassando ogni volta l’asticella e
lasciando migliaia di famiglie prive della possibilità di tutelare i propri figli ed il proprio futuro. Si verificano ogni giorno situazioni incresciose e lesive della dignità e dei diritti di tanti cittadini, l’Italia è tra gli ultimi paesi in Europa a non essersi dotata di una legge in proposito. Per questo chiediamo alla politica di attivarsi per rimediare a questa grave carenza, seguendo il modello delle Civil Partnerships, approvate nel Regno Unito già nel 2004 ed ai Comuni di lanciare un messaggio forte, attivandosi nel frattempo con l’istituzione del registro delle unioni civili.
Marco Pacciotti, responsabile Forum Nazionale Immigrazione PD
Debora Serracchiani, europarlamentare PD
Giuseppe Civati, consigliere regionale Lombardia, PD
Mauro Cioffari, Forum Queer, SEL
Giuliano Fedeli, vicepresidente del Consiglio Regionale Toscano
Cristina Scaletti, Assessore Regione Toscana
Comitato Gay e Lesbiche Prato
Associazione 3D – Democratici per pari Diritti e Dignità dei cittadini lgbt – Carlo Santacroce, presidente dell’ass.
Giovani IDV Toscana
Giovani Democratici Toscana
Federazione Giovani Socialisti Toscani
SEL Toscana
Insieme per il PD Toscana
IDV Piombino
Giuliano Gasparotti, Presidente Forum PD Firenze Officine Democratiche
Daniela Lastri, Consigliere Regionale Toscana, PD
Sergio Lo Giudice, capogruppo PD Bologna
Daniela Vannini, responsabile Diritti Pd Bologna
Giuseppe Rotondo, responsabile nazionale Insieme per il PD
Sergio Gaudio, responsabile Forum Immigrazione Roma
Simona Clivia Zucchett, responsabile nazionale disabilità per Equality Italia
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