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Diritti alle coppie omosessuali. Bene il Pd, ma ora una Civil partnership.

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Di Aurelio Mancuso e Andrea Benedino per l’Unità ed. 17 Maggio  2012

Era inevitabile che, dopo le posizioni assunte dai due principali leader dei progressisti mondiali attualmente la governo, Barack Obama e François Hollande, a favore del diritto a sposarsi per le coppie gay, anche Bersani non potesse continuare a tacere. E Bersani, infatti, ha parlato domenica scorsa nel corso della sua intervista all’Unità, affermando che «Una regolazione moderna delle convivenze stabili tra omosessuali è un elemento di civismo, che un governo deve affrontare», e aggiungendo «Terrei fuori dal dibattito la parola matrimonio, che da noi comporta una discussione di natura costituzionale, al contrario di altri Paesi. Tuttavia dobbiamo dare dignità e presidio giuridico alle convivenze stabili tra omosessuali perché il tema non può essere lasciato al far west». continua

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Diritti gay: Romney meglio di Bindi e Vendola | Gli Altri Online

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Il mormone candidato alla presidenza degli USA, Mitt Romney, ha dichiarato: “Se due persone dello stesso sesso vogliono vivere insieme, avere una relazione sentimentale e anche adottare un bambino, a mio parere hanno il diritto di farlo. Ma chiamare tutto ciò matrimonio è una deviazione da quello è il reale significato del termine”.

Dopo la clamorosa dichiarazione di Barack Obama di sostegno al matrimonio gay (questione che per ora però rimane materia in mano agli Stati) il concorrente repubblicano ha dovuto, e questa è la vera notizia, rincorrerlo e pronunciare parole, che nella sostanza significano: ok alle coppie gay, si trovino soluzioni ad hoc e via libera anche alle adozioni. Intanto Obama può gongolare anche in termini di risorse economiche per la sua campagna elettorale, poiché in una serata con i vip dello spettacolo, ha raccolto 15 milioni di dollari, e dopo il suo annuncio si è verificato in vero e proprio boom di donazioni, spinta proprio dalle star, che da sempre sono impegnate sul tema del matrimonio gay. (altro…)

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Aurelio Mancuso scrive a Pierluigi Bersani per il riconoscimento delle coppie omosessuali

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Caro Pierluigi Bersani,

come iscritto al Pd mi rivolgo a te per chiedere cosa impedisce al gruppo dirigente di esprimere finalmente una posizione chiara sul riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali. Nel giro di due giorni Hollande e Obama hanno ribadito il loro impegno sui matrimoni gay, altri partiti democratici e socialisti hanno fatto approvare nei loro paesi leggi di diverso tipo sulle unioni civili. Cosa si interpone tra la mission del Partito democratico, che per sua stessa nascita vuole assumersi il compito di cambiare e rendere più umana e civile la società italiana, e la proclamazione chiara e comprensibile di una proposta? La questione è ampiamente conosciuta in tutto il mondo, non sono necessari ulteriori studi, è invece urgente una parola inclusiva e coerente con l’evoluzione delle democrazie mature. Attendo con fiducia un tuo intervento, che si rivolga a quei milioni di persone, che indipendentemente dal loro orientamento sessuale, guardano al Pd e all’intero centro sinistra come progetti che possono cambiare davvero l’Italia.

Con rinnovata stima

Aurelio Mancuso

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La clamorosa ammissione degli scout cattolici: l’omosessualità ci riguarda tutti | Gli Altri Online

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L’Agesci si riunisce in convegno per parlare di omosessualità e accade il finimondo (leggi qui). La storica associazione degli scout cattolici italiani invita relatori che hanno posizioni precise rispetto ai gay, soprattutto in caso siano educatori, che nel caso sarebbe meglio tacessero il loro orientamento sessuale (atteggiamento diffusissimo) o è meglio che se ne vadano, perché il loro comportamento potrebbe influire negativamente sui ragazzi. Per questi ultimi poi, è consigliabile nel caso si percepissero omosessuali, parlarne subito ai genitori e indicare il ricorso agli psicologi.

Insomma, il mondo cattolico proprio non ce la fa ad affrontare il tema omosessualità senza alzare immediatamente muri di paura, montagne di pregiudizi, immensi oceani di sciocchezze teologiche. Però bisogna anche dire che il goffo tentativo dell’Agesci, che dopo le polemiche di ieri, immediatamente ha tenuto a precisare che le posizioni espresse dai relatori erano di tipo personale e che l’associazione non intende fornire giudizi definitivi, ma continuare un percorso di riflessione,  è indice di una inedita pubblica attenzione. (altro…)

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Grillo e Berlusconi, destini incrociati grazie alla tv – Settimanale gli Altri

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di Aurelio Mancuso

Il fenomeno Grillo è speculare al ciclone Berlusconi, molte delle pose mediatiche identiche, scelte tattiche comunicative sovrapponibili, linguaggi volgari mischiati a pseudo alti valori etici in ogni discorso pubblico. Se Berlusconi ha il tarlo delle giovani e giovanissime donne, Grillo trascende sui gusti sessuali altrui, per esempio colpendo in diversi comizi Nichi Vendola. I due personaggi, ricchi perché si son fatti da soli, hanno solo un elemento di sfasatura: il primo è diventato un politico che aspira anche a far ridere, il secondo è un comico che tenta di diventare un politico. Niente di loro ha il sapore della politica vetusta dei partiti classici, persino di quelli personali, perché le loro figure non si possono paragonare a Di Pietro o a Fini, Grillo e Berlusconi, sono due prodotti della pura pubblicità. (altro…)

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