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Documento fondativo del Comitato “L’Italia dei Diritti per Bersani”

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Nella Carta di Intenti del PD, per la prima volta si inserisce il tema dei diritti come uno dei punti centrali del nostro agire per i prossimi anni. Tutti i diritti umani, civili e sociali insieme, costituiscono quella visione necessaria a un partito democratico e progressista per generare un concreto cambiamento e combattere le disuguaglianze che sono la causa del ristagno economico e sociale dell’Italia

Urge un riscatto dopo decenni bui del trionfo dell’egoismo a detrimento della solidarietà tra le persone, dell’individualismo a scapito in primo luogo delle donne, e di molte altre cittadinanze negate, tra cui quelle delle persone lgbt, i/le migranti, i/le disabili. L’Italia oggi è la Repubblica delle disuguaglianze, non solo economiche.

Per noi la promozione della laicità costituzionale, come strumento regolatore di una convivenza civile composta da pluralità culturali e sociali, è il terreno su cui si costruisce una piattaforma di riforma civile e di ampliamento delle libertà, base essenziale per un vero sviluppo sociale, culturale ed economico.

Sosteniamo Pierluigi Bersani alle Primarie del centro sinistra, perché lo riteniamo in grado di concretizzare le proposte su cui da molti anni siamo impegnate e impegnati. Nell’ottica di una Europa politica che salvi l’Europa economica chiediamo a Bersani di sostenere tutte le Risoluzioni, Direttive, Convenzioni internazionali ed europee a tutela di tutti i diritti umani e civili. (altro…)

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Aurelio Mancuso (Equality Italia) contro Vauro: “Su Fiorito una vignetta ignobile, fa schifo”

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“E’ una vignetta che fa schifo, semplicemente ignobile”. Questo il commento di Aurelio Mancuso, attivista per i diritti LGBT e presidente di Equality Italia, alla vignetta disegnata da Vauro e pubblicata oggi su Il Fatto Quotidiano. Lo schizzo rappresenta Franco Fiorito, ex capogruppo del Pdl nel Lazio, nel panni del carcerato. Con lui in cella altri due carcerati, che lo guardano con fare minaccioso. “Ebbravo Batman… Adesso però ce fai Wonder Woman”.

“E’ una vignetta che non fa ridere per niente”, commenta Mancuso. “Mette insieme, con pessimo gusto, due questioni assai delicate: la violenza sessuale dentro le carceri e la condizione degli omosessuali e dei transessuali dentro le carceri”.

Per Mancuso, il disegno di Vauro è “ignobile” perché prende in giro le persone “per una condizione non scelta da loro”. “In questo Paese, a differenza di altri paesi più civili, i detenuti non hanno diritto alla sessualità”, commenta il fondatore di Equality ed ex presidente nazionale di Arcigay. “Non ci sono le cosiddette stanze dell’amore e i carcerati non hanno diritto a trascorrere momenti di intimità con le persone amate”. Per Mancuso, questo è già di per sé un buon motivo per non ironizzare sulla vita sessuale dei detenuti, visto che gli è di fatto privato l’amore.  (altro…)

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Islam e democrazia: Quella sinistra cieca che giustifica qualsiasi cosa – Settimanale gli Altri

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di Aurelio Mancuso

La libertà di espressione, la satira, persino le opere di cattivo gusto possono esser messe da una parte per opportunismo politico o rispetto delle sensibilità religiose? No. Salvo che si pensi che le confessioni siano portatrici di valori più alti e intoccabili rispetto al perimetro disegnato dalle democrazie moderne, basate sul concetto di laicità e di pluralismo. Tutte le pruderie moderatiste che vanno per la maggiore dopo le proteste islamiche per l’irrispettoso filmetto su Maometto, fanno venire il voltastomaco, sono uno dei peggiori retaggi che ci si continua a portare dietro, persino nei luoghi più “laicisti” come la Francia. Si sono evocati a sproposito il senso di opportunità e di rispetto dei simboli religiosi, operando vere e proprie azioni di censura. Ci sono due questioni distinte e allo stesso tempo collegate che sono da prendere in considerazione. Da una parte bisogna intendersi come qui e ora libertà di pensiero e difesa delle prerogative statali siano al centro dei pensieri dei nostri governanti, dall’altra è innegabile che tutto il grande sommovimento negli Stati a maggioranza islamica ponga il tema di se e come muteranno le loro elaborazioni politiche rispetto alla democrazia. (altro…)

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Matrimoni gay, Pd e priorità del movimento LGBT: Aurelio Mancuso risponde a Daniele Viotti

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Il fondatore di Equality Italia Aurelio Mancuso replica all’intervento di Daniele Viotti “Perchè i gay del Pd non vogliono i matrimoni gay”.

Ieri su GAY.TV abbiamo pubblicato una lettera aperta di Daniele Viotti, militante Pd e portavoce di  “Vorrei ma non posso – Campagna per il matrimonio omosessuale in Italia“. La lettera, che abbiamo titolato Perché i gay del Pd non vogliono i matrimoni gay? ha avuto una prima risposta: ecco cosa risponde Aurelio Mancuso fondatore di Equality Italia e militante PD a Daniele Viotti.

Non so in quale pubblico dibattito, presa di posizione, scritto giornalistico Daniele Viotti abbia tratto la conclusione che il sottoscritto sia contrario o perlomeno non convinto della richiesta del matrimonio civile esteso alle coppie gay. Ricordo, ormai come un ritornello consunto, che sono stato il primo in questo Paese a spostare l’asse politico della più grande associazione gay italiana, proprio sul tema del matrimonio. (altro…)

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le conestazioni alla Bindi, caro Bachelet è la democrazia

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A differenza di quanto dichiarato dal deputato bindiano Giovanni Bachelet ritengo che le numerose contestazioni, critiche, volontà di interloquire di cui è stata oggetto nelle feste democratiche la presidente dell’Assemblea nazionale del PD, Rosy Bindi, che mai sono sfociate in atteggiamenti aggressivi, siano la chiara volontà di rappresentare un profondo dissenso nei confronti di posizioni legittime, che però possono democraticamente esser avversate. L’onorevole Bindi ha brandito in tutta Italia la Costituzione asserendo che vieta il matrimonio gay, utilizzando una interpretazione distorta della sentenza della Corte Costituzionale. La verità che tale sentenza e quella successiva della Cassazione, non si sono espresse in alcun modo contro l’ampliamento del matrimonio alle coppie gay, rimandando al Parlamento la sovranità di decidere sulla materia. (altro…)

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