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Al via il Pride dei diritti civili a fianco dei terremotati e per l’Italia futura – Gli Altri

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Ed ecco il Pride nazionale di Bologna, che dopo mesi di preparazione, iniziative e dibattiti, inevitabilmente è segnato dal dramma che si è abbattuto in una porzione importante dell’Emilia. Sarà, quindi, il Pride dei diritti civili, con i punti fermi della piattaforma rivendicativa che vanno dal matrimonio gay alla tutela dei bambini delle famiglie arcobaleno, passando dal contrasto dell’omotransfobia alla richiesta di poter dichiarare il proprio sesso di elezione senza dover subire interventi chirurgi demolitivi e/o ricostruttivi. (altro…)

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L’illusione di battere il Papa con i dossier – Gli Altri

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Folle adoranti riempiono le spianate delle periferie delle città per Ratzinger, nonostante i corvi e gli uccellacci che continuano a beccarsi dentro le mura leonine. Il fenomeno delle masse cattoliche che da ogni angolo della Terra giungono per le grandi occasioni in Italia (lo stesso accade quando queste si tengono in altri Paesi) è inspiegabile a molti osservatori, pure a quelli più smaliziati che conoscono la più potente macchina organizzativa di eventi del Pianeta. Perché nonostante scandali di ogni natura, centinaia di processi di pedofilia, che coinvolgono schiere di preti, documenti che inchiodano, perlomeno dal punto di vista morale, cardinali e prelati affaristi, banchieri, in odore di stupefacenti intrighi e coinvolgimenti mafiosi, la figura del papa, non ne è intaccata? Ci sono vari elementi che compongono questo strano fenomeno. L’intreccio tra superstizione e fede permane come atteggiamento di una vasta parte del popolo di Dio, soprattutto nelle aree latine dell’Europa e dell’America, e di quelle dell’Est a maggioranza cattolica. Nemmeno il Concilio Vaticano II è riuscito a ripulire le secolari incrostazioni “pagane”, a sfoltire l’enorme sottobosco misterico-contadino composto di processioni, riti, edicole. Il papa è il “Grande Sacerdote”, cui è bene affidarsi nei momenti storici di difficoltà e tragedie. E che il mondo, dalla caduta del Muro di Berlino in poi sia entrato in una lunga fase di transizione, che genera vasta apprensione e poche certezze, è un fatto inoppugnabile. Inoltre non di sola superstizione è composta la fede cattolica, tanti fedeli sono teologicamente preparati, consapevoli, impegnati in tantissime attività sociali, culturali e politiche. Un altro aspetto, riguarda direttamente i poteri laici, istituzioni, partiti, mass media, finanza, che hanno perso chi prima e chi dopo, autorevolezza agli occhi di una società, non riuscendo più a proporre un sistema di valori condiviso. (altro…)

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Diritti gay: Romney meglio di Bindi e Vendola | Gli Altri Online

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Il mormone candidato alla presidenza degli USA, Mitt Romney, ha dichiarato: “Se due persone dello stesso sesso vogliono vivere insieme, avere una relazione sentimentale e anche adottare un bambino, a mio parere hanno il diritto di farlo. Ma chiamare tutto ciò matrimonio è una deviazione da quello è il reale significato del termine”.

Dopo la clamorosa dichiarazione di Barack Obama di sostegno al matrimonio gay (questione che per ora però rimane materia in mano agli Stati) il concorrente repubblicano ha dovuto, e questa è la vera notizia, rincorrerlo e pronunciare parole, che nella sostanza significano: ok alle coppie gay, si trovino soluzioni ad hoc e via libera anche alle adozioni. Intanto Obama può gongolare anche in termini di risorse economiche per la sua campagna elettorale, poiché in una serata con i vip dello spettacolo, ha raccolto 15 milioni di dollari, e dopo il suo annuncio si è verificato in vero e proprio boom di donazioni, spinta proprio dalle star, che da sempre sono impegnate sul tema del matrimonio gay. (altro…)

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Maria De Filippi: la Lady Oscar della tv italiana

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Di Aurelio Mancuso – Settimanale Gli Altri 02/03/2011

Tra tutto il trash che si propina in televisione il suo è talmente sobrio da essere gradevole. Ma il sesso resta un tabù.

Recentemente sta circolando una foto del matrimonio della premiata ditta Costanzo&DeFilippi, che ritrae “Maria”, contenta come se dovesse salire al patibolo. Un’immagine oggi lontana, ma che riporta a tempi in cui la nostra, creativa scoperta dal maestro, muoveva i primi passi nella palude pericolosa dei media italiani. Oggi la premiata ditta sembra ribaltata, con una presenza televisiva della De Filippi compulsiva, e Costanzo che si diletta solamente in alcuni esperimenti di nicchia. L’algida pavese, conduttrice, ideatrice dei format televisivi di grandissimo successo come Uomini e Donne, Amici, C’è posta per te, ormai trotta sicura nel palinsesto, consapevole Lady Oscar che si batte per la difesa di Maria Antonietta – tv commerciale, con tutte le armi a disposizione.

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La casta della stampa e il paese bloccato: Chi non ha peccato scagli la prima pietra

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Un paese che è imbrigliato dai mille interessi particolari, in qualche modo coerente con una storia, che come detto molte volte, è strutturalmente frammentaria e non ha trovato ancora le ragioni profonde di unità condivise, parlare seriamente di liberalizzazioni sembra quasi impossibile. Intanto chi dovrebbe proporci una visione  corretta è fortemente condizionato. Come fanno molti grandi giornali, editorialisti, capi struttura a spingere nei confronti di migliori regole per i farmacisti o per i taxisti, quando loro stessi fanno parte di una casta chiusa, dove nepotismo, raccomandazioni, baronie, decidono la fortuna o la caduta libera di migliaia di aspiranti giornalisti? Come si fa a credere alle grandi e piccole testate della carta stampata se una ragazza di talento, che spende il suo tempo a rincorrere inchieste a coprire intere pagine, percepisce dai 3 al massimo ai 10 euro a pezzo? (altro…)

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