n° 3 Rivista Outlet trimestrale in edicola dal 15 febbraio

di Aurelio Mancuso

La libertà è come una fastidiosa pustola che ti ricorda che qualcosa nel tuo corpo ribolle sempre. Ne vorresti far a meno, ma per effetto degli agenti esterni e interni è sempre lì inesorabile a suscitare raspamento intellettuale e fisico. Parola sovraesposta alle mode degli ultimi decenni, la libertà la trovi nel fustino del detersivo per lavatrici come negli articoli di Saviano, senza che tu l’abbia voluta richiedere ti sbatte la sua presenza inesorabile e sempre più consunta. Lo sfoggio di se stessa, nella rete come nei programmi di partito si compiace della sua svalorizzazione che ne fa una fede pret à porter saporita come le verdure che si acquistano all’Esselunga. Quel tuo vibrare intimo, dedicato solamente nei pochi e seri momenti di onanismo, non gli restituiscono la sapidità della passata conquista, perché anche il tuo corpo adolescenziale, come solcato dal tempo, la esalta nell’orgasmo da Ikea, carino, contenuto, ben proposto. La libertà è un piacere che nel tempo nostro è il lusso di abbandonarla e riprendersela quando se ne ha voglia, negandola a se stessi nelle carezze profonde degli amanti maleducati, da poter cacciare via l’istante dopo la risistemazione delle lenzuola. (altro…)

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