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#UnioniCivili. Pregherò per il Mons. Galatino la domenica delle Palme

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Nunzio Galataino“Non posso come omosessuale cattolico sottovalutare le parole pronunciate oggi da monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, esser definito, come tutte le persone che da decenni si battono per il riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali e di fatto eterosessuali, come uno che propone “terrorismo linguistico e opera forzature ideologiche”, mi colpisce direttamente al cuore e, mi fa pensare che le parole pronunciate da papa Francesco “chi sono io per giudicare un gay?”, non siano condivise dalla gerarchia cattolica italiana. CONTINUA A LEGGERE

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Famiglia naturale: una brutta gaffe per il Sindaco Falcomatà

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il garantista - reggio calabria - 12-03-15di Aurelio Mancuso per Cronache del Garantista ed. Reggio Calabria 

Provo a spiegare, al sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e ai consiglieri comunali presenti in aula, che all’unanimità hanno sostenuto la mozione sulla “famiglia naturale”, presentata dal rappresentante di Forza Italia Massimo Ripepi, cosa hanno votato e, perché a una persona mediamente di buon senso le preventive e successive dichiarazioni del primo cittadino appaiano perlomeno curiose. L’altro giorno nel Consiglio comunale è stato illustrato dal consigliere azzurro, un ordine del giorno identico a quelli assunti in due regioni, Lombardia e Veneto e in due comuni, Assisi e Palermo. I gruppi di centro destra in tutte queste istanze istituzionali si sono fatti protagonisti nel sostenere che sia in atto una pericolosa campagna per l’affermazione delle teorie gender (misteriosa nuova categoria di cui non si spiegano mai i contorni precisi) tesa a plagiare i bambini nelle scuole italiane e far sì che dubitino di appartenere al genere maschile o femminile. Continua a leggere

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“Cari gay e lesbiche, possiamo ragionare senza ideologie?” – Il Garantista

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LOGO-GARANTISTA-450Di Aurelio Mancuso

So di aprire un conflitto di cui molte e molti non vorrebbero aver il peso di confrontarsi, ma credo che sia utile fare un po’ di chiarezza rispetto ad alcune posizioni politiche e sociali che sembrano essere predominanti nella comunità lgbt italiana, quasi vi fosse un’unanimità di programmi culturali condivisi, mentre questa rappresentazione è solamente una pigra trasposizione dei media di tradizioni politiche del nord Europa e di oltre oceano. Su quattro questioni, per chi è interessat* voglio dire la mia, per evidenziare convinzioni che altrimenti continuano a esser consegnate a discorsi informali e ambigui. (altro…)

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Unioni gay, c’è la legge ma senza reversibilità

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diritti al cuore

diritti al cuore

L’oggetto del desiderio si sta finalmente materializzando per milioni di omosessuali italiani? Difficile dirlo con certezza, perché per ora è avvolto dal mistero della predisposizione tecnica degli esperti di palazzlo Chigi. L’annuncio di ieri della presentazione a giorni di un disegno di legge sulle unioni civili di tipo tedesco, che esclude le coppie eterosessuali conviventi, è il classico sasso gettato nello stagno. L’istituto tedesco non è il matrimonio egualitario, limita la questione dell’adozione alle stepchild adoption, ovvero alla possibilità per il genitore non biologico di poter adottare il bambino all’interno della coppia omosessuale, ma è chiaro che se diventasse realtà, di colpo l’Italia uscirebbe dall’autarchia delle discriminazioni contro le coppie gay. A differenza del ddl Cirinnà, la proposta del governo escluderebbe tutele per le coppie conviventi eterosessuali. Ciò non deve stupire perché nella gestione dei vari equilibri che reggono l’attuale maggioranza, gioca anche la necessità di evitare un conflitto con la Chiesa su un tema assai sensibile.  (CONTINUA A LEGGERE) 

Cronache del Garantista. Ed 16/10/2014. Di Aurelio Mancuso 

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Sinodo: come gay cattolico avverto una attenzione nuova

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card-Péter-ErdőNella “Relatio post disceptationem” del Relatore generale, Card. Péter Erdő, svolta questa mattina al Sinodo straordinario sulla famiglia, leggo, dopo tanti anni di condanne e chiusure, parole  nuove che mi riempiono il cuore di gioia. Alla Chiesa non si possono domandare adesioni a normative come il matrimonio egualitario o le unioni civili, che spettano allo Stato, ma di superare una discriminante esclusione dei cattolici omosessuali.Per questo accolgo con speranza l’affermazione contenuta nel documento che dice: “La questione omosessuale ci interpella in una seria riflessione su come elaborare cammini realistici di crescita affettiva e di maturità umana ed evangelica integrando la dimensione sessuale: si presenta quindi come un’importante sfida educativa.” Finalmente la chiesa si interroga e pone le basi per un confronto interno che riconosce la dignità della condizione omosessuale e si spinge addirittura a dire: “Senza negare le problematiche morali connesse alle unioni omosessuali si prende atto che vi sono casi in cui il mutuo sostegno fino al sacrificio costituisce un appoggio prezioso per la vita dei partner. (altro…)

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